In questo precedente articolo abbiamo capito cos’è l’altezza della voce, in quello che adesso leggerete capiremo qual è il suo effettivo ruolo nel definire il genere di una persona.

Come sempre, vi rimando agli altri articoli della serie per comprendere questo fino in fondo(possibilmente letti in quest’ordine):
cos’è la risonanza
cos’è il peso della voce;

E adesso, partiamo dal ridimensionare l’impatto dell’altezza della voce!

Perché pensiamo che l'altezza della voce sia una caratteristia essenziale

Fra persone AMAB e AFAB c’è un’effettiva differenza dal punto di vista dell’altezza media della voce.
Con le dovute eccezioni, è stato riscontrato che una persona AMAB tenderà a parlare a una frequenza media che si aggira intorno agli 85-155Hz, mentre una persona AFAB tra i 165 e i 255Hz.
Possiamo trovare anche altri range in base a diverse ricerche e punti di vista, ma una cosa è abbastanza ovvia: l’altezza delle voci, in media, differisce in base al sesso, con le voci maschili più gravi di quelle femminili.

Data quest’unica informazione, verrebbe da pensare che sia necessario avere una voce acuta per femminilizzarla e grave per mascolinizzarla.

Ma è davvero così? Proviamo a porci un’altra domanda:
“L’unica differenza fra una voce masc e una fem è l’altezza?”

Se così fosse allora basterebbe alzare o abbassare la frequenza media per far sì che la voce sia in linea con la nostra identità di genere e venga percepita come desideriamo. La realtà è un po’ diversa, e per spiegarmi meglio parliamo per un attimo del canto.

Cantanti uomini dalla voce acuta

L’esempio che preferisco fare è la voce di Bruno Mars.

Bruno Mars

Nella sua canzone “When I Was Your Man”, canta in un range che va dal G3 al C5, il che significa che la nota più bassa che prende è a 196Hz, e la più alta a 523Hz. Il che è già più in alto rispetto al range medio maschile, e, se vogliamo proprio dirla tutta, ben più in alto del range medio femminile per gran parte del pezzo!

Direste però che la sua voce è femminile? Forse(e ci arriviamo più tardi!) che sembra più quella di un ragazzino che di un uomo adulto. Sicuramente, che non è la voce di una donna.

Per dimostrare che il canto non ha regole e funzionamenti diversi dal parlato, proviamo nella sezione successiva ad analizzare un’altra voce molto acuta di un uomo che sta solo parlando!

...e uomini che non cantano(ma hanno comunque la voce acuta)!

Prendiamo in esame la voce di uno Youtuber che si chiama MochoHF, che si occupa di ristorazione. In questo video il buon Mocho prepara un panino, e qui sotto potete vedere un grafico che mostra quanto la sua voce sia acuta,
stando facilmente dentro E PERSINO sorpassando il range femminile, mentre spiega ingredienti e preparazione.

Come potete sentire dal video, la sua non è una voce che assoceremmo a una donna, tutt’altro!

L'altezza della mia voce, come esempio

In questi audio voglio farvi sentire come cambia la mia voce pur mantenendo la stessa identica nota. Inizierò dal range di altezza della voce femminile, enunciando i giorni della settimana con due voci diverse.
La nota di riferimento è un G#3, corrispondente a 207Hz.

La voce, pur restando nel range di altezza femminile, è cambiata radicalmente.

Adesso sentiamo lo stesso esercizio in range maschile di altezza della voce.
La nota di riferimento stavolta sarà un B2, corrispondente a 123Hz.

Anche qui vedete come la voce possa essere sia maschile che femminile, indipendentemente dalla nota emessa.

Se non è la nota che sta cambiando, vuol dire che è cambiato qualcos’altro.

Quel qualcos’altro è la risonanza(in sintesi. quanto è “grossa” o “piccola” la voce) e il peso(quanto è “ronzante”/”metallica” la voce). E soprattutto la loro combinazione, che determina come una voce possa essere femminile o maschile.

Il vero ruolo dell'altezza della voce: facilitare l'ottenimento del peso desiderato

Partiamo dalla cosa più importante da capire, a questo punto dell’articolo:

L’altezza della voce tipica del genere di riferimento non è
una caratteristica ESSENZIALE
da riprodurre.

Significa quindi che non ha alcun valore, o che non vi sia alcun utilità nel lavorarci sopra? Assolutamente no! Il suo valore sta più nel facilitare l’ottenimento del livello desiderato di certe qualità, specialmente il peso della voce.

Si è infatti notato che il peso della voce tende ad aumentare a basse frequenze e a diminuire ad alte.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando, ascoltate la detentrice del record per la nota più bassa cantata da una donna cisgender.

La nota più bassa che prende è il C#2, corrispondente a 69Hz(molto bassa
anche per molte persone AMAB, vi garantisco!). Più la sua voce va nelle profondità della sua estensione vocale e più diventa rumorosa, ronzante, arrivando a diventare, alle mie orecchie, maschile.

Non è però necessario abbassare così tanto la frequenza per avere
un peso tipico maschile, e viceversa per un peso tipico femminile.

Iniziare quindi a lavorare sul peso della voce emettendo note molto gravi o molto acute rispetto al proprio solito può essere utile per trovare una voce più pesante o leggera.

L’altezza della voce è quindi un primo aiuto per sviluppare una tecnica
basata sulla risonanza e sul peso, ma non è mai il fine ultimo. L’obiettivo finale è di avere una voce fem o masc senza doverci preoccupare dell’altezza della voce.

Il ruolo dell'altezza della voce, in estrema sintesi

L’altezza della voce è un mezzo per ridurre o aumentare il peso della voce.

Frequenze più alte riducono il peso, frequenze più basse lo aumentano.

Domande frequenti sul ruolo dell'altezza della voce

“Noto che le voci maschili molto acute sono spesso anche meno scure(risonanza più piccola). Non dimostra che c’è una correlazione fra altezza della voce e se la voce è maschile o femminile?”

Sì, assolutamente! Il punto di quest’articolo è infatti spiegare che c’è SOLO una correlazione fra altezza della voce e genere esperito dall’ascoltatore, e che l’altezza della voce NON E’ LA CAUSA.
Così come il testosterone rende più grave la voce, rende anche il tratto vocale più grosso e le corde vocali più spesse(e dunque rumorose). Quindi si nota spesso che un cantante dalla voce acuta avrà anche una voce “da uomo giovane”, perché la sua voce ha subito meno mascolinizzazione di altre.
Ma anche qui voglio fare un esempio di un cantante: Michael Bolton che canta “Go The Distance”, parte della colonna sonora del film Disney “Hercules”.
L’uomo canta una nota ancora più alta rispetto a quella cantata da Bruno Mars in “When I Was Your Man”, prendendo un Db5, corrispondente a 554Hz!
Aldilà della nota singola davvero molto acuta, l’estensione dei due pezzi è simile, eppure Michael Bolton ha una voce molto più scura di quella di Bruno Mars.

“Fino a questo momento ho lavorato solo sull’altezza della voce. E’ stato quindi uno sforzo completamente vano?”

Dipende.
Se la voce ha anche acquisito dei tratti più tipici del genere di riferimento(nella combinazione di risonanza e peso), non si può certo parlare di un insuccesso.
Ma se nel cercare di ottenere una voce più femminile, ad esempio, si arriva a sforzarsi pur di raggiungere un range tipico femminile e la voce non solo cambia poco o addirittura resta identica a prima ma diventa pure sforzata, abbiamo fatto un buco nell’acqua.

Fate attenzione se quello che state riscontrando nella vostra voce è qualcosa di simile a quello che sentite in questo audio.

Il mio consiglio è di non ricercare mai il range femminile di altezza della voce se per raggiungerlo si genera affaticamento e sforzo. Non solo perché vogliamo che la voce sia il più possibile di facile esecuzione, ma anche perché lo sforzo è probabile che verrà percepito dall’ascoltatore. E una voce sforzata non è genuina.

E per le persone transmasc che non si sono sottoposte a terapia ormonale mascolinizzante a volte il range tipico maschile è completamente inaccessibile. E’ infatti la massa delle corde vocali che determina la frequenza minima di vibrazione. Più in basso di un certo livello esce solo aria.

In quest’audio mostro quella che potrebbe essere un’esperienza tipica di una persona transmasc che cerca solo di abbassare l’altezza della voce.

La buona notizia è sempre quella: non abbiamo bisogno che la voce si mantenga in un certo range perché passi.

“E la risonanza non cambia in base all’altezza della voce? Mi sembra che sia più semplice ottenere una risonanza fem con note più acute.”

La risonanza è determinata dalla dimensione del tratto vocale(che, ricordo, possiamo modificare con la pratica), quindi l’altezza della voce, che nasce dalla vibrazione delle corde vocali, non ha un effetto significativo. L’atto di vibrare non modifica la dimensione del tratto vocale.

Spesso la voce appare come più femminile alzandola perché, a parità di risonanza, se ne riduce il peso(e viceversa nella mascolinizzazione).

E se effettivamente è cambiata la risonanza, è per un motivo più semplice:
è difficile modificare singolarmente una delle tre grandi variabili(risonanza, peso e altezza) senza toccarne almeno un’altra,
specialmente quando abbiamo appena iniziato a lavorare sulla nostra voce!

E, per questo, quando si cerca di modificare la risonanza, finiamo per modificare anche l’altezza della voce, tendendo a note acute se vogliamo femminilizzarla e basse per mascolinizzarla.